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Regia molto curata, musiche coinvolgenti, costumi sfolgoranti, imponenza dello chapiteau (un 40 metri circolare di colore giallo e con cupola altissima), arredi di gusto e solo poltroncine. Così il circo Coliseum di Sandra Orfei è ritornato a Palermo, per il secondo natale consecutivo, ma con uno show del tutto nuovo e in un’area mai finora utilizzata dai circhi, vicino al parcheggio del centro commerciale Forum. Overture assolutamente nuova: corpo di ballo e sgroppate, attorno a danzatori e danzatrici, di Claudio Vassallo sui suoi splendidi cavalli: alta scuola e poi la giocoleria a cavallo, un’esibizione, quest’ultima, in cui l’artista non ha concorrenza in Italia ad accezione di quella del cugino Flavio del circo di Vienna. Si comincia quindi con la più giovane artista del gruppo, Melanie Vassallo, dodicenne figlia di Franco, uno dei titolari del Coliseum. Elegantissimo il suo costume di farfalla utilizzato per un numero di hula-hoop. Spazio quindi alle riprese del clown Nicola Pirino che, girando fra il pubblico, riesce a tenere allegri soprattutto i bambini. Il Coliseum Sandra Orfei ha portato a Palermo attrazioni apprezzate in mezza Europa: è il caso del sostenuto aereo del duo composto da Carlo D’Amico, 29 anni, e Sharon Orfei, ventiquattrenne, coppia anche nella vita. I due artisti, circensi da generazioni, lo scorso anno sono stati ingaggiati in Francia prima e all’isola di Martinica poi. Il numero è di quelli che fano venire i brividi: Sharon riesce anche a vestire i panni del porteur prima di farsi lanciare nel vuoto dal compagno, annodata ai piedi da due lunghe cinghie. La scena è quindi per Tracy Errani: la sua esibizione con le spade continua a essere perfezionata, anno dopo anno. Anche questa è un’attrazione che si vede sempre meno nei circhi italiani. Tocca alla bulgara Sara Mateeva, moglie di Claudio Vassallo, che attrae il pubblico quasi magneticamente: al cavo d’acciaio fa tutto quello che si può fare, anche camminando dentro a un piccolo cerchio e senza abbandonare la compagnia dell’hula-hoop. Il primo tempo si chiude con Nicolas Errani ai monocicli: su e giù da una pedana attraverso i gradini della scaletta e quindi il lancio con un piede di tazzine, cucchiaini e zollette di zucchero che atterrano morbidamente sulla testa del’artista. Ovviamente, da non dimenticare, in equilibrio sul monociclo. L’artista e la sua compagna sono reduci da un prestigioso contratto sulle navi della MSC Crociere. Il secondo tempo si apre con il numero di gabbia presentato da Claudio Vassallo. Il gruppo, composto da un leone e 5 maestose tigri, risponde prontamente ai richiami dell’addestratore. Molto apprezzato l‘ingresso in gabbia di una bellissima tigre bianca. Durante lo smontaggio della gabbia nessun tempo morto: ai due lati della pista e sotto la cupola volteggiano Federica e Sharon indossando costumi da gattine. Ancora Carlo D’Amico in un dinamico numero di magia che fa scomparire e ricomparire, continuamente, le sue belle assistenti, e quindi ritornano gli animali. Franco Vassallo guida in pista cammelli, lama, un mastodontico bisonte, un ippopotamo nano e perfino un canguro. In via di addestramento una giovane giraffa. Si ritorna a guardare all’insù perché c’è Sara Mateeva che indossa le ali di un angelo bianco e presenta il numero alle cinghie che, alcuni anni fa, ottenne grandi consensi al Festival di Latina. Che lo show del Coliseum sia particolarmente ricco, lo dimostra che ancora sono in programma due numeri eccellenti. Il primo è costituito dai ‘cavalli danzanti’ dell’alta scuola di equitazione presentata da Claudio Vassallo: musiche spagnole che il pubblico accompagna con i battiti ritmati delle mani. Il secondo è invece il trapezio vasenton di Nicolas Errani che dimostra di avere, a testa in giù e con grandi oscillazioni, uno straordinario equilibrio. Da un paio di anni l’artista ha portato sul trapezio anche la sua compagna Federica Toro, ballerina entrata nel mondo del circo due stagioni orsono. Il duo, particolarmente amalgamato, regala al pubblico emozioni forti. Sempre i due artisti aprono la parata finale: un quadro difficile da descrivere ma soltanto da vedere. Insomma un grande spettacolo, fra i migliori d’Italia, per un pubblico, quello siciliano, che continua a dimostrare di amare il circo.
Piero Messana |
giovedì 29 gennaio 2015
IL CIRCO COLISEUM DI PALERMO
