Viaggio nella storia attraverso manifesti, volantini d'epoca, documenti, costumi e accessori L'esposizione curata dal Cedac che ha sede a Verona
Fu il Ristori ad ospitare nel 1896 il primo per Verona «cinematografo Lumière», di cui dava notizia L'Arena del 30 settembre di quell'anno, ma già nel 1854 gli spettatori guardavano stupiti le meraviglie dei diorami e dei tableau con animali esotici, illuminati «con 100 fiamme a gas». Il cinema agli albori già guardava a soggetti che creassero stupore e meraviglia e il circo era un luogo perfetto, magico di per sè. E tra le due arti il connubio continua tuttora, basti pensare ai recentissimi Mondi lontani in 3D del Cirque du soleil.
Alla Biblioteca Civica la mostra «Circo e cinema si raccontano» celebra questo stretto rapporto. Fino al 9 maggio il Cedac di Verona (Centro educativo di documentazione delle arti circensi) ha organizzato, con il sostegno della biblioteca stessa, un percorso lungo la storia delle pellicole che parlano del circo o vi sono ambientate. Un modo per festeggiare, anche, la Giornata mondiale del circo, che si tiene in tutto il mondo il terzo sabato di aprile, quest'anno il 18 aprile.
Charlie Chaplin, Fellini, Cecile B. De Mille, Bragaglia, fino a Totò, Dean Martin e Jerry Lewis, e poi Moira Orfei e la cugina Liana che furono delle star soprattutto nei «peplum». Sono veramente tanti i registi e gli attori che ebbero a che fare con il circo. Attraverso manifesti, documenti, volantini d'epoca, costumi e accessori, si viaggia nella storia, grazie anche ai materiali di importanti enti, dal Museo del Cinema-Collezione Gian Maria Buffatti di San Pietro in Cariano, il Museo del precinema-Collezione Minici Zotti di Padova, il Circolo del cinema, il Verona Film festival, la famiglia di Enis Togni (del Circo Americano), il Fondo Alberini che fa parte dell'enorme archivio del Cedac.
DUE I PERCORSI, oltre alle vetrine esterne: nella Biblioteca dei ragazzi con manifesti di film; e alla protomoteca, con documenti, programmi, fotografie, ecc. Da Il più grande spettacolo del mondo a Trapezio (con Gina Lollobrigida), da Il circo di Chaplin a I Clown di Fellini, da I diavoli volanti del circo di Rodriguez a Totò nella fossa dei leoni, da Il circo a tre piste a Paolo il freddo (girato in parte al Circo di Moira Orfei), è un viaggio delle meraviglie.
«Il cinema aveva bisogno dell'eccentrico e dell'acrobata (oggi lo stuntman) e li trovava al circo» spiega il direttore del Cedac Antonio Giarola, che ha organizzato la mostra con la curatrice Arianna Pianesi (responsabile archivio del Cedac) e con Renato Gastaldelli (nuovo presidente dell'Ansac, l'Associazione Nazionale Sviluppo Arti Circensi) che ha curato l'allestimento delle vetrine. «Per noi del Cedac» continua Giarola, «questo è un modo di essere utili alla città, mettendo a disposizione il nostro archivio e le nostre conoscenze, e continuare la fruttuosa collaborazione con la Biblioteca Civica».
11/04/2015 - 21.46
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